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questa storia è dedicata a chi cambia spesso idea. anzi no...
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli
otto passi nel futuro
con umberto guidoni
editoriale scienza | 128 pagine | euro 11,90
prima edizione marzo 2016
isbn 9788873077848
per ragazzi di 9/12 anni
e se finiamo sott’acqua? e se non c’è niente da bere? e se vincono i robot? e se c’è una tempesta solare? e se ci facessimo un viaggio? magari su un altro pianeta! a bordo di una nave spaziale!!! e se poi abbiamo fame?!
in questa nuova avventura martino e zioguido se ne vanno a spasso nel futuro. anzi, sono otto avventure, perché capitolo dopo capitolo i due si troveranno in otto periodi più o meno lontani da noi, che però sul pianeta terra già oggi fanno intuire qualche effetto. perché il futuro è più vicino che mai e se lo accogliamo con un sorriso, magari anche lui ci sorriderà.
otto passi nel nostro futuro, per sapere cosa mettere in valigia e non farci cogliere impreparati.
la sveglia strillò...
< la sveglia strillò, puntuale, a un’ora che martino non sapeva che ora fosse, se non che era inesorabilmente ora di alzarsi. ogni mattino, infatti, il dispositivo di ottimizzazione del tempo [D.O.T.] verificava le condizioni meteorologiche, gli impegni fino a mezzogiorno, il traffico in città e il battito cardiaco, per poi scegliere il momento più adatto per suonare e fare ogni cosa senza un minuto di ritardo. e al suono della sveglia il letto si inclinava sempre un po’, per facilitare il passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale; le tapparelle si alzavano lasciando entrare la luce del mattino; sulle pareti venivano proiettate immagini di cielo sereno, o di un temporale, a seconda delle probabilità e delle previsioni; una valvola spruzzava nell’aria profumo al latte e biscotti, da far ingolosire chiunque, e via così.
«facciamo che dormo ancora cinque minuti?» borbottò martino, ancora aggrovigliato tra le lenzuola, con la faccia a cercare il buio dentro il cuscino e aggrappato in qualche modo al materasso reclinato, nel faticoso tentativo di non rotolare sul pavimento. sarà per il suono squillante, ma la sveglia non sentì la lamentela e proseguì con le manovre di risveglio [M.d.R.], programmate nei minimi particolari, fino alla scelta del colore dei calzini. o forse fece semplicemente finta di non sentire, come le mamme di una volta. l’alimentazione post notturna [A.P.N.], prevista per il passaggio dallo stato assonnato a quello di risveglio, aveva bilanciato il giusto apporto di calorie, vitamine e non so cosa e quel mattino aveva il gusto di mortadella, mentre del latte e dei biscotti rimaneva solamente il profumo spruzzato. peccato... >
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