top of page
questa storia è dedicata a chi cambia spesso idea. anzi no...
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli
racconto ai piccoli il mondo dei grandi
ai grandi il mondo dei piccoli
un'idea tira l'altra
storie di intuizioni, trovate, fortunati eventi e lampi di genio
illustrazioni di ignazio fulghesu
lapis edizioni | 216 pagine | euro 12,50
prima edizione gennaio 2017
isbn 9788878745193
per ragazzi di 9/14 anni
ottima idea!, viene spesso da pensare, quando arriva un’idea che pare ottima davvero. e se l’idea arriva a qualcun altro va bene lo stesso, resta ottima e il nostro pensiero non cambia, anzi, si mette al lavoro per scrutarla e ammirarla, quell’idea.
certo, bello sarebbe avere un’idea brillante ogni volta che serve, per gli esami e le interrogazioni, ma anche per conquistare la fidanzata, preparare la cena, o quello che vuoi: scoperte, invenzioni, trovate e cose così, che se capitano agli altri si può sempre prendere spunto e trarre vantaggio, ed è comunque bello più che mai. se posso scegliere, io le idee le racconto, in modo che anche tu possa scoprirle leggendo, perché se nessuno le dice in giro, a cosa serviranno mai?!
in questo libro, allora, trovi ventiquattro racconti un po’ veri, un po’ no, cui si aggiungono tante altre notizie sparse qua e là: alcuni sono verissimi, altri molto inventati, anche perché mica sempre si hanno notizie di prima mano? della ruota, per esempio, tutti ne parlano, ma nessuno che ne conosca l’inventore... e sai che ti dico? quali sono veri e quali un po’ meno non te lo dico affatto, tanto lo so che lo capisci da te!
in ventiquattro racconti si narrano i lampi di genio, le idee brillanti, i fortunati eventi e le imprese mirabolanti di ada byron lovelace, adolphe sax, agostino fantoni, albert einstein, alessandro volta, alfonso bialetti, alfred vail, antonio meucci, arthur wynne, bette nesmith graham, brahmagupta, charles pearson, cornelis drebbel, corradino d’ascanio, edwin binney, egidio brugola, elizabeth magie; ettore fenderl, ferdinand von zeppelin, frank epperson e siamo arrivati solo alla lettera effe... poi galileo galilei, george crum, georges de mestral, gideon sundbäck, giovanni battista zampironi, papa gregorio XII, guglielmo marconi, guido d’arezzo, hans lippershey, harold smith, harry beck, heinrich göbel, herman hollerith, ipazia di alessandria, isaac newton, italo marchiony, johannes gutenberg, john boyd dunlop, john harvey kellogg, john logie baird, lászló bíró, lewis waterman, louis-gouillaume perreaux, john pemberton, joseph nicéphore niépce... ma anche louis daguerre, i fratelli lumière, margaret herrick, mariano dallapè, mary anderson, i mercury seven, merit ptah, i fratelli mondgolfier, percy spencer, petrache poenaru, pitagora... e ancora raffaele esposito, renato gualandi, ruth handler, samuel morse, scott fahlman, thomas edison, tohru iwatani, wilhelm wien, i fratelli wright, yan zhitui e di un po’ di altra gente di cui nemmeno si conosce il nome, uno dei quali fenicio, uno cinese e un altro sumero...
il circolo degli inventori
< non si sa che giorno fosse, né l’ora. non si sa il luogo, né se fuori piovesse, ed è strano, perché proprio quel giorno, a qualche ora, prima o dopo mezzodì, in qualche luogo vicino o lontano, l’uomo inventò la ruota e certe trovate vanno fissate nella memoria e tramandate alle generazioni a seguire, annotando ogni cosa del prima, del durante e del dopo. quindi si può dire che fu l’Uomo, con la maiuscola, a far tutto ciò, per dare il dovuto rilievo a chi una tale trovata la escogitò, e la Storia del mondo mise la maiuscola pure lei, in segno di apprezzamento e approvazione.
fatto sta che l’idea sbocciò quel giorno lì e non c’è libro di storia che ne accenni: all’ora, al luogo, alla pioggia o al nome del tipo. all’idea, per fortuna, sì: la ruota, scritta con la o nel centro, rotonda pure lei... >
... un volume ben pensato, dalla prosa intelligentissima e accattivante, divertente e che insegna moltissime cose, didattica, dotta e divulgativa ma mai cattedratica o inutilmente complessa, tra aneddoti e formule chimiche, numeri e giochi. è un viaggio travolgente nell’evoluzione della tecnologia..."
mangialibri
bottom of page